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Didattica esperienziale alla Scuola Primaria!

La didattica esperienziale è uno strumento didattico che si basa sull’ esperienza, un processo attivo per imparare che parte dall’azione, dalla sperimentazione concreta di situazioni e dall’esperienza diretta dei concetti. I bambini delle classi seconde della scuola Primaria hanno avuto la possibilità di sviluppare e rinforzare le loro competenze coinvolgendosi attivamente attraverso un divertente compito di realtà!

Il compito di realtà è di una situazione, quanto più possibile vicina al mondo reale, in cui muoversi utilizzando conoscenze e abilità già acquisite, mettendo in pratica capacità di problem-solving e diverse abilità in relazione all’attività proposta, all’interno di contesti e ambienti anche  diversi rispetto a quelli resi familiari dalla pratica didattica.

Un compito di realtà può prevedere, ad esempio, di assolvere a un incarico, realizzare un progetto, costruire qualcosa di concreto o cimentarsi in una performance. Il compito non è mai solo un «impegno» individuale, ma può essere svolto, interamente o in alcune sue parti, individualmente, in coppia, nel piccolo gruppo e contemplare momenti di condivisione con l’intera classe, nel grande gruppo, per l’argomentazione finale (circle time).

Proprio per questa molteplicità rappresenta uno spazio di autonomia e responsabilizzazione dell’alunno. Per essere efficace, il compito deve avere una connessione evidente e diretta con il mondo reale e un’ esplicita significatività per gli alunni che vengono sollecitati e motivati dalle sfide che in esso si propongono. L’impegno di lavoro richiesto deve collocarsi nella zona di sviluppo prossimale di ciascuno, in cui non si «conosce ancora bene» la situazione ma si possiedono tutti gli strumenti cognitivi per affrontarla e risolverla.

I compiti di realtà portano ad un incremento delle competenze, della motivazione, dell’inclusività e della partecipazione attiva degli alunni!