Meta educativa anno scolastico 2021-2022

La meta educativa di quest’anno scolastico, cioè il filo conduttore che caratterizza e indirizza il nostro progetto educativo, si pone in continuità con il tema della Responsabilità, affrontato negli ultimi due anni, ponendo al centro delle nostre riflessioni il tema della Solidarietà tra gli uomini. 

L’Istituto Santa Maria  desidera accogliere in questo modo l’invito del Santo Padre, esplicitato nella lettera enciclica “Fratelli tutti”, alla fraternità e amicizia sociale, per costruire insieme un futuro di giustizia e di pace, cioè una vita degna per ogni persona, come suggerito anche dalle linee guida del Patto Educativo Globale. Educare alla giustizia e alla pace è anche uno dei princìpi fondamentali della pedagogia marianista, quindi naturalmente vicino alla sensibilità del nostro Istituto.

Abbiamo scelto di intitolare questo progetto I CARE”, la celebre frase che campeggia su una parete della povera scuola di Barbiana, motto della gioventù americana, accolto da Don Milani per indicare che il prendersi cura di  ciò che ci circonda dà significato alla nostra vita: educare lo sguardo alle necessità dell’altro, riconoscerne il valore e la dignità di persona a prescindere dalle condizioni ambientali e sociali, sensibilizzare al tema della cura, sono i valori che vorremmo trasmettere ai nostri alunni, dai bambini della Scuola dell’Infanzia fino  ai ragazzi del Liceo.

Per concretizzare tutto questo abbiamo scelto di sostenere diverse iniziative all’interno dei vari settori, ma una di queste ci accomuna tutti: si tratta del progetto “Pisos de San Martin”. Esso è presente all’interno di una missione marianista di Bogotà, in Colombia, il cui referente è Padre Remo Segalla, un sacerdote che si occupa, tra le molte altre cose, del reperimento di materiali edili per la costruzione di case solide destinate a famiglie che vivono in baracche. Ed è proprio questo ciò che ci ha appassionato: l’idea di poter contribuire alla costruzione di case per rendere più dignitosa la vita delle persone più povere.

La raccolta dei fondi avverrà in diversi momenti dell’anno: è cominciata nei settori Medie e Superiori con la Festa dell’Accoglienza nel mese di Ottobre, e inizierà con il tempo di Avvento alla Scuola Primaria, per poi proseguire nel corso di tutto l’anno scolastico.

Il costo per la costruzione di un’abitazione è di circa 800 euro.

Questa è la lettera con cui Padre Remo risponde alla Prof. Patrizi che lo ha reso partecipe della  nostra iniziativa:

Cara Simona e care alunne e cari alunni del Santa Maria,
sono molto contento di quanto state facendo: il lavoro di sensibilizzazione circa i problemi sociali delle persone che vivono a Bogotá, più precisamente, nel territorio della nostra Parrocchia Marianista, la prima, nel mondo, ad essere affidata alla protezione del “Beato Chaminade”.
Grazie, grazie! E ¡avanti con entusiasmo!
Benedizioni, con affetto grande,
Padre Remo
 
Oltre a questo progetto verticale, che ci auguriamo possa portare buoni frutti con il contributo di tutta la comunità scolastica, ogni settore ha aderito ad iniziative diverse, tra le quali segnaliamo, per i licei: facciamo la spesa per la mensa francescana di via Boiardo; il progetto “Fare bene” Nicolò Govoni (riflettiamo sul diritto all’istruzione e scopriamo la storia di chi si batte perché tutti possano fare scuola, anche in zone di guerra, di povertà e nei campi profughi); la povertà a Roma: conoscere e farsi vicino a chi soffre nella nostra città; rispetto a quest’ultimo punto la Scuola Primaria ha deciso di sostenere, in collaborazione con il nostro Centro Sportivo e con la Onlus “Sport senza frontiere”, famiglie in difficoltà, contribuendo, in forma di abbonamenti presso piscine del territorio, a dare ai piccoli la possibilità di  praticare attività sportive.
 

“Quel poco che abbiamo, quel poco che siamo, se condiviso, diventa ricchezza”
[Papa Francesco]

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